È veroche l’indirizzo attuale è quella di produrre vini leggeri e le immancabili bollicine, spesso intraprendendo delle vere e proprie forzature in nome della tendenza. Quando un’Azienda crede nel Metodo Classico, come nel caso di questo superbo spumante, non resta altro che togliersi il capello e gustar con occhi e palato un nettare così intenso. L’etichetta di Anni 20emana un quid di vintage, una sorta di tuffo nel passato in quelli che son appellati gli anni ruggenti, i più intensi e pulsanti del ‘900. Ma veniamo al vino, e vale a dire alle bollicine delle Cantine di Marzo. A quanto pare l’uvaggio Greco serba tutte le virtù e peculiarità per diventare uno spumante secco in grado di elargire non poche soddisfazioni. E questo ci ha sorpresi non poco ma positivamente. Bello il giallo paglia leggermente scarico con tenui riflessi verdognoli. Al naso trionfa il profumo di frutta agrumata e altri delicati sentori erbacei realizzando così un bouquet alquanto originale e gradevole. In bocca il Greco non tradisce, e seppur in versione “riottosa” offre tutti i suoi pregi e il suo corpo. Il ripasso sentenzia le prime impressioni e gratifica ogni papilla del palato. Il perlage dell’ambrosia in oggetto è fine e davvero persistente. Per gustarlo al meglio va servito fresco, tra gli 8 e 10°. Ottimo per coccolar antipasti di pesce e primi pelagici (crema di scampi, tagliolini con granchio e spezie, risotto di mare ecc.), idem per i secondi piatti sempre in declinazione “marina”. anni 20 è comunque un vino che può dominar la tavola dall’inizio alla fine senza alcun patema. Un prosit augurale di buon inizio anno con questo splendido prodotto.
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