Ringrazio l’Azienda Blason per la gentile campionatura – non sempre i produttori sono disponibili con le piccole realtà della comunicazione di settore come lo è Vinocon. Cenni storici relativi all’Azienda, fondata agli inizi degli anni 70. Nel XIX secolo l’attuale ubicazione dell’attività era nota come “Casa in Bruma n. 23”. Dopo l’Unità d’Italia fu trasformata da casa colonica in magione residenziale, e oggi assegna il nome alla linea produttiva dell’azienda. I vigneti della tenuta si estendono su circa sedici ettari, nella zona dell’isontino e condotti da Giovanni Blason, che è anche enologo dell’azienda. Zona di produzione: vigneti Andrea, la Comuga, Storico e Piero nel Comune di Gradisca d’Isonzo in Provincia di Gorizia (GO) – per certo una delle realtà più espressive e di spessore dedicate alla coltivazione della vite. Per quanto concerne il vino in oggetto l’uvaggio è Friulano in toto. La maturazione ha durata di sei mesi in serbatoi d’acciaio. Il vino si presenta di un bel giallo paglia, senza evidenti riflessi di contrasto. Davvero una bella visione, limpida e cristallina. I sentori sono quelli caratteristici della frutta mescolata delicatamente ai più fervidi profumi floreali, quelli che l’olfatto “cattura” nelle giornate di vento di primavera. Va da sé che deve essere una stagione lieta tra queste colline tracciate da vigneti e lussureggiante vegetazione. Finalmente arriva il momento dell’assaggio, evento della degustazione che più d’ogni altro gratifica e appaga. Il primo sorso elargisce una piacevole sensazione di freschezza e sapidità. Nettare secco e sicuramente morbido, che ha la prerogativa di prender subito confidenza con il palato. Da servire tra i 10° e i 12° abbinato ad antipasti caldi o freddi, meglio quelli pelagici (es. crema di dentice, capesante al gratin, polipetti affogati e nappati con vinaigrette d’agrumi). E ancora con i primi piatti asciutti, con creme, vellutate e zuppe di legumi (es. crema di porri e spezie, zuppa di porcini e castagne). Ideale con le portate di pesce al forno e alla griglia (es. rombo al rosmarino e spezie, grigliata di scampi, orata al sale). Buono anche il mariage con formaggi teneri e delicati, così da chiudere in bellezza il convivio gustativo. Le conclusioni finali sono relative ad un vino che ben rappresenta la zona di produzione, e che in ogni sua goccia riesce a trasmettere l’amore e la dedizione con cui è stato realizzato.
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